Noto fin dai tempi più antichi, il Lino viene oggi considerato il tessuto più antico del mondo.
Il suo primo uso risale infatti all’8000 a.C. ed oggi, testimonianze egizie, affermano che 6000 anni fa era il manufatto tessile in assoluto più comunemente utilizzato. La sua diffusione nel mondo europeo, ad opera dei Fenici, conosciuti come celebri mercanti ed illustri navigatori, ci consente di conoscere le prime applicazioni di questa fibra nell’abbigliamento e nella casa a partire dall’Impero Romano. Nel medioevo si afferma il suo comune utilizzo e durante il Rinascimento, in cui si ambiva all’uso di tessuti quanto più pregiati, il lino si traduce nella vita quotidiana con il termine “thieuliette” indicando lenzuola e camicie e da cui trae successivamente origine il termine “toilette”.Nei secoli successivi il consumo di questa fibra non cessa di accrescersi e le tecniche di coltura e trasformazioni restano quelle tradizionali della filatura e tessitura a mano. Dalla Francia, operai specializzati si muovono verso l’Olanda, Germania, Inghilterra ed Irlanda, creando le condizioni del successo, ancora attuali, del Lino Irlandese. Nel XIX secolo, una nuova industrializzazione coinvolge l’intero settore tessile ed il lino in particolare. Compaiono infatti nuovi procedimenti di filatura e di tessitura, la produzione aumenta ed i prodotti si diversificano, per rispondere ad una domanda in costante crescita. Ancora oggi le tecniche di coltura, di raccolta e di trasformazione sono oggetto di una continua evoluzione che rende il lino un tessuto moderno che risponde alle esigenze dei consumatori.
Dopo aver accompagnato l’uomo per circa 10.000 anni, il lino entra nel terzo millennio passando dalla porta principale, quella in cui la qualità si coniuga con lo stile e la creatività. La natura, la composizione e l’architettura delle fibre conferisce a questo materiale proprietà eccezionali che permettono la sua lavorazione in moltissime applicazioni. La sua fibra naturale è tra le più resistenti, addirittura si classifica, per resistenza a trazione, immediatamente dopo gli acciai speciali, conferendo ai tessuti stabilità dimensionale, elevata resistenza meccanica e durata. Inoltre esso si contraddistingue per il suo ineguagliabile potere di assorbimento dell’umidità, per questa ragione ideale è l’uso che ne vede il diretto contatto con la pelle umana (sia nell’abbigliamento che nella biancheria). Questa qualità è stata confermata da studi che dimostrano come le lenzuola in lino offrano un’incomparabile qualità del sonno per effetto del potere assorbente e della freschezza permanente. La capacità di ripresa in acqua del lino consente inoltre di ottenere una gamma cromatica infinita in fase di tintura, rendendolo particolarmente ricettivo nel corso dei vari trattamenti di nobilitazione. Per la sua caratteristica di fibra vuota, oltreché per la funzione termoregolatrice, si contraddistingue per la capacità di isolamento acustico grazie all’alto potere fonoassorbente. E’ inoltre anallergico grazie alla composizione naturale, è antistatico (non attira polvere), anti-pilling (praticamente indistruttibile) ed ecologico in quanto la sua coltivazione preserva il suolo non nuocendo all’ecosistema e producendo scarti totalmente biodegradabili.
Per questo oggi, più che mai, ci teniamo a suggerirvi l’uso del Lino nell’Interior, grazie ai nostri partner SAUM_& VIEBAHN ed ALESSANDRO BINI Tessuti d’Italia siamo in grado di proporvi tessuti di altissima qualità, di estrema eleganza e ricca gamma cromatica. Le applicazioni sono molteplici, da tende a pacchetto o a pannello, a tende arricciate, dove in assoluto si può apprezzare la finitura del tessuto. Le tinte si distinguono tra ricamate e stampate, fino alle più semplici colorazioni total colour, applicabili specialmente nella tappezzeria di cuscini e divani.